Il Laboratorio dei talenti
L’oratorio, luogo adatto per il nostro tempo
La nota pastorale della Conferenza episcopale italiana “Il laboratorio dei talenti” sul valore e la missione degli oratori…
«è sin dal titolo anche un programma per l’oratorio, in quanto esso è proprio un “laboratorio dei talenti”, un ambiente che aiuta a scoprire i doni che Dio distribuisce a tutti indistintamente».
Così don Marco Saiani, presidente nazionale di Noi associazione, commenta la pubblicazione del documento della Cei. «Siamo chiamati ad individuare i talenti, le qualità e le risorse che Dio mette nelle persone, per aiutarle a riconoscere ciò che hanno ricevuto e a metterlo a disposizione di tutti e per il bene di tutti.
Attraverso la sua storia e la sua missione – aggiunge don Saiani – l’oratorio gioca un grande ruolo educativo all’interno della Chiesa e della società.
È il luogo delle buone prassi, della vita buona del Vangelo. È ponte tra la Chiesa e la strada, come ha richiamato molto bene mons. Claudio Giuliodori nel presentare la Nota, citando la bella immagine di Giovanni Paolo II.
È il luogo che può accogliere molto bene le sfide del nostro tempo ed essere all’altezza delle esigenze delle nuove generazioni, degli adulti e delle famiglie: nei bisogni educativi, nel dialogo intergenerazionale, nella presenza di culture e religioni diverse, nell’attenzione alla cultura in genere, nello sport, nell’uso dei nuovi strumenti tecnologici e nella rete.
È un luogo della comunità cristiana, che proprio nell’oratorio trova un bel modo di testimoniare il Vangelo sul territorio».
«Ne consegue la grande attenzione e cura con la quale la comunità cristiana dovrà seguire gli operatori e i responsabili degli oratori in vista di un servizio qualificato, capace di essere presenza viva della Chiesa, come anche di stabilire alleanze educative con altri soggetti territoriali, per la presenza di oratori sempre più vivi e capaci di rispondere alla loro missione».