Allenare alla vita

In questa nuova rubrica, ispirata al libro “Allenare alla vita di Alberto Pellai, esploreremo strategie, riflessioni e domande per guidare i nostri ragazzi ad affrontare la vita con forza, coraggio e consapevolezza, insegnando loro che ogni successo nasce dall’impegno, dalla perseveranza e dalla capacità di imparare anche dagli errori.

Puoi trovare la sintesi dell’intervento di Alberto Pellai di sabato 9 novembre “Una vita da allenare: dalla crisi delle parole nel mondo digitale, alla capacità di ripartire dagli errori” a questo link.

Premessa

Parleremo di come trasformare le difficoltà in opportunità, di come coltivare autostima e fiducia in se stessi, e del potere dell’esempio come “allenatori della vita“. Perché crescere ragazzi consapevoli e responsabili non è solo un obiettivo, ma il più bel dono che possiamo fare loro e a noi stessi.  

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Capitolo 1

L’ADULTO è L’ADULTO: il rischio di perdere l’autorevolezza del ruolo 

 

Quante volte come gruppo di animatori ed educatori ci troviamo nell’ambiguità di un regolamento o di un limite da definire nei comportamenti e nelle relazioni dei/ con i nostri animati, quante volte gli eventi ci mettono di fronte a discussioni in cui una regola sembra tanto banale quanto necessaria, quante volte confliggono le idee di educatori e animatori rispetto all’adeguatezza di una determinata attività, parola, modalità relazionale… 

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Capitolo 2
Come far capire ai nostri figli che è meglio una gallina domani piuttosto che un uovo oggi?
Cosa fare per evitare di gestire le frustrazioni e la noia dei figli?

Ecco qui alcuni spunti di riflessione. 

Capitolo 3

Virtuale non è reale – Il rischio di trasformare la vita in un fake

I ragazzi si muovono continuamente tra relazioni reali e virtuali, tra esperienze concrete ed esperienze a base di pixel. Frequentare un “mondo” virtuale condiziona il loro modo di pensare e sentire. Quali esperienze di vita reale proporre agli adolescenti?

Ecco qui alcuni spunti di riflessione

 Capitolo 4

BASTA CON IL “TUTTI CONTRO TUTTI”. Il rischio di non riuscire più a rigenerare l’alleanza tra adulti.

La condizione attuale vede la comunità educante frammentata, ostile nelle sue singoli parti che non permette la costruzione di una visione condivisa, di impostare una traccia con dei confini condivisi in cui il minore possa muoversi verso un orizzonte chiaro, percependo la protezione, l’alleanza e la compattezza del mondo adulto nei suoi confronti, i quali condividono visione e intenti.

Ecco qui alcuni spunti di riflessione

Capitolo 5

Non è sempre necessario essere il numero uno

Non tutti i nostri figli saranno campioni. Ma tutti i nostri figli possono davvero trovare il loro posto nel mondo se non gli chiediamo di occupare il posto che noi abbiamo già in mente per loro. E soprattutto se sappiamo dare maggior valore al percorso piuttosto che al traguardo.

Ecco qui alcuni spunti di riflessione

Capitolo 6
La  velocità è un falso mito
In un mondo che diventa sempre più fast, che ci chiede di accelerare tutto, come si fa a preservare la lentezza quale valore formativo che dà modo e tempo al bambino prima e all’adolescente poi di muoversi con calma nella fase della vita in cui vanno costruite le basi e le fondamenta di tutto ci che verrà dopo?

Siamo più attenti alla velocità o alla direzione?

Ecco qui alcuni spunti di riflessione

Capitolo 7

Ritrovare la sensibilità: il rischio di normalizzare ciò che normale non è

Gli adulti di riferimento possono e devono stare sulla scena educativa incentivando un dialogo in cui il loro ruolo non sia fornire risposte, ma porre domande.

Ecco qui alcuni spunti di riflessione per i direttivi.

Capitolo 8
Riempire il vuoto interiore: Il rischio di crescere senza Dio.
L’ambiente oratoriale è luogo di riscoperta della spiritualità, e di ri-significazione delle scelte e delle esperienze alla luce di quella spiritualità che va al di là del credo o della filosofia.
Ecco alcuni spunti di riflessione per i direttivi.