5… uguaglianza
5. Uguaglianza di genere
Parole chiave
Emancipazione, eliminare la violenza, partecipazione
Tema
L’uguaglianza tra uomo e donna è un grande obiettivo che purtroppo è ancora lontano dall’essere raggiunto, anche nella nostra società molte donne vivono l’esperienza di essere trattate in modo diverso solo per il fatto di essere donne: stipendio più basso, carriera limitata, difficoltà di trovare lavoro perchè intenzionate ad avere figli… ma non solo: molto più impegno domestico, cura dei figli spesso sulle loro spalle ecc.
Purtroppo questo è successo per secoli e solamente negli ultimi decenni ci stiamo rendendo conto di quanto sia sbagliato e che questo debba essere cambiato. Anche Gesù ha raccontato con molti gesti quanto anche le donne fossero per lui importanti, gesti molto significativi se rapportati alla realtà sociale del tempo in cui il valore della donna era molto meno riconosciuto che ai giorni nostri. Ma la Bibbia ce lo dice, siamo stati creati uguali, a immagine di Dio, uomo e donna (vedi brano Genesi). Nel brano del Vangelo potete notare che ad esempio ha scelto di mostrarsi appena risorto a Maria Maddalena, non agli apostoli che comunque erano lì poco prima, ma a lei che rimane lì piangendo per la scomparsa del suo corpo: un gesto fondamentale.
Vangelo
Giovanni 20, 1-3
Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. […] Maria invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.
Genesi 1, 27
Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.
Attività
Gara di corsa (15-16 anni)
Guardare il filmato https://www.youtube.com/watch?v=VmQPh0z1gdo
Volendo si può ricreare questo “esperimento” con un gruppo di ragazzi, adattando le domande al contesto e al gruppo. Si dividono nel gruppo dei maschi e in quello delle femmine.
Si dice ai ragazzi che dovranno fare una gara, ma prima di partire dovranno spostarsi a seconda di quello che verrà detto da chi conduce il gioco: se un’affermazione è giusta per lui/lei farà o un passo avanti o uno indietro (verrà detto dal conduttore), altrimenti dovrà rimanere ferma/o.
Una volta posizionati si potrà partire con la gara.
Al termine della visione o dell’attività vera e propria possiamo confrontarci su quello che abbiamo vissuto/provato durante la visione o l’esperimento.
Come mi sono sentita/o?
Cosa mi fa pensare questa cosa?
Cosa significa per me parità di genere?
Nella mia quotidianità mi capita di vivere questo?
Come possiamo far sì che queste differenze non ci siano?
Per altre idee o spunti di riflessione ti consigliamo anche questo filmato realizzato con ACCRI: